Il piano dei controlli attivato per il Roccaverano DOP prevede che per tutte le fasi del processo produttivo e per tutti gli operatori coinvolti nella filiera vengano ispezionati: ubicazione, adeguatezza strutture e/o impianti, identificazione e rintracciabilità. Specifici di ciascun operatore sono inoltre i controlli sotto indicati.
Allevamenti: conformità di specie e razza, alimentazione e tecniche di allevamento e del latte pronto per la vendita.
Caseifici: conformità in fase di raccolta del latte, qualitativa delle materie prime (latte, innesto/fermento e caglio) e di origine del latte e dell’innesto/fermento, conformità del processo, del prodotto e dell’etichettatura.
Affinatori/Stagionatori: conformità qualitativa e di origine del prodotto fresco da destinare a stagionatura, del processo, del prodotto, della marchiatura e dell’etichettatura.
Il prodotto finito viene sottoposto a controllo di conformità delle caratteristiche chimiche, fisiche ed organolettiche. All’atto dell’immissione al consumo al formaggio deve essere applicato il bollino del Consorzio di Tutela nella parte sottostante della confezione, alla base del quale è riportato il codice identificativo dell’azienda produttrice ed il numero progressivo di marchiatura: su sfondo ocra per il Roccaverano DOP prodotta con solo latte di capra e su sfondo bianco per quella ottenuta da latte misto. Solo a seguito di tale marchiatura il prodotto verrà immesso sul mercato con la Denominazione di Origine Protetta Roccaverano DOP.